Perdita improvvisa dell’udito: ipoacusia

Tutti noi siamo sottoposti a continue sollecitazioni da parte dell’ambiente che ci circonda.

ipoacusia

Inoltre interagiamo con esso utilizzando i nostri apparati sensoriali. Dei cinque sensi l’apparato più sollecitato e più importante per la quantità di informazioni che riceviamo è quello uditivo.

L’udito, infatti oltre ad essere il senso che ci consente di metterci in relazione con il mondo, ci mette in relazione con l’altro.

Per queste sue connotazioni è innegabile che la perdita improvvisa dell’udito introduce un cambiamento nel normale corso della vita quotidiana di questi pazienti. Ne consegue una tendenza a ripiegarsi su sé stessi, ad evitare sempre più i contatti, il che porta all’isolamento e all’emarginazione.

L’ipoacusia al pari di un qualunque Handicap fisico comporta una riduzione delle proprie capacità che nel caso specifico riguardano la capacità di:

  • ricevere i segnali uditivi,
  • identificare i suoni,
  • rendersi conto dell’ambiente circostante,
  • comprendere la voce parlata sia negli ambienti rumorosi che in quelli tranquilli

Ciò comporta nella persona disagio (perché non si riesce più a seguire correttamente la conversazione), diffidenza nei confronti degli altri e sospetto che gli altri confabulino dietro le spalle, perdita dell’interesse per i contatti sociali e le attività di gruppo, mutismo e comportamento non comunicativo,difficoltà di comunicazione.

La maggior parte di questi pazienti presenta la tendenza a rispondere con modalità ansiose e rimuginative a diversi stimoli ambientali.

La sordità improvvisa può facilitare lo sviluppo di una depressione reattiva che aggrava l’handicap instaurando, un circolo vizioso di reazioni emozionali disforiche che possono comportare dei disturbi dell’umore oppure una costellazione di lutto, demoralizzazione, ritiro e atteggiamenti regressivi.

 

dr.ssa Anna Carderi