Seduzione nella coppia: istruzioni per l’uso

Vestiti sexy, trasparenze, corpi semi nudi, muscoli in evidenza, sono un cocktail neuroendocrino esplosivo di strumenti che noi, animali senza piume né criniere, adottiamo per sedurre l’altro in una, lunga o breve che sia, danza del corteggiamento.

È questa espressione di disponibilità sessuale che a lungo termine aumenta la resistenza emozionale del legame perché ciò che ci unisce veramente all’altro è l’idea che con lui/lei i momenti di piacere (non solo sessuale) saranno maggiori dei momenti spiacevoli.

Ma spesso accade che quando l’oggetto dei desideri è stato conquistato tutto ciò che era lecito nel momento della conquista diventa un divieto.

E allora ecco che riposte le armi di seduzione spuntano bigodini, pigiamoni e quanto altro capace di affossare il desiderio del/della proprio/a partner. Il risultato è che, inconsapevoli che la passione e l’amore per durare nel tempo vadano costantemente nutrite, miniamo il nostro rapporto di coppia, lo rendiamo sterile e spesso lo circoscriviamo al fare la spesa, alla cura dei figli e della casa.

E tra tanti oneri e pochi onori la sessualità da motrice diventa traino. Nascono così i primi conflitti e le prime incomprensioni, ci si allontana sempre di più, poi piano piano il desiderio che abbiamo dell’altro si affievolisce e possono insorgere problemi sessuali.

Ed ecco che, la sessualità che prima ci avvicinava e ci consentiva di conoscere l’altro e riconoscersi nell’altro ora fa scattare reazioni di difesa e di rabbia.

Come tutelarci da tutto ciò?

Incontrandosi, conoscendosi e scegliendosi tutti i giorni, come se fossero i primi giorni, attraverso gesti, parole e comportamenti di cura che comunichino all’altro il nostro interesse anche con un tacco 12 o un cadeau inaspettato. Tutti noi vogliamo essere corteggiati, vogliamo sentirci importanti per il partner perché ciò aumenta la nostra sicurezza e autostima facendoci sentire attraenti, desiderati e sessualmente disponibili.

Dr.ssa Anna Carderi