Figli piccoli guai piccoli … figli grandi guai grandi ….
Eh si, perché finché i nostri figli sono piccoli, sotto il nostro costante occhio vigile, possiamo preservarli da rischi e pericoli vari, ma quando crescono ed iniziano a districarsi tra le innumerevoli attività extra scolastiche, sociali e virtuali, tutelarli diventa difficile!
Sono molti i rischi che corrono i nostri ragazzi comportandosi in maniera irresponsabile, alcuni rappresentano un vero pericolo che è bene non sottovalutare e che può avere conseguenze deleterie sul comportamento o sulla salute stessa, come:
- Contatti con gente sconosciuta
- Adescamento on line
- Uso e abuso di sostanze
- In-sicurezza stradale
- Episodi di bullismo
- Ricerca compulsiva del divertimento
Consapevoli di ciò, l’obbligo di ogni genitore è comunque quello di favorire la crescita e lo sviluppo del ragazzo nella sua globalità, sostenendone lo sviluppo delle competenze, dell’esplorazione, della sperimentazione e della conoscenza attraverso il sapere – per educare alla vita, valorizzandola – e il saper fare – perché gli esempi e l’esperienza sono più utili dei rimproveri.
Sperimentare direttamente o indirettamente le conseguenze dannose del proprio comportamento è indispensabile per far si che il ragazzo di apra al mondo esterno con realismo, senza pensare di poter avere tutto e fare tutto.
Come può un genitore indurre nei figli il senso del limite?
Semplicemente insegnandogli l’elasticità, l’autonomia e la capacità di riconoscere il pericolo, rendendoli consapevoli sia dei rischi sia delle proprie reali capacità di prevenire, affrontare e disinnescare tali situazioni.
Confrontarsi con i limiti permette di:
- Sviluppare una sana inibizione,
- Riconoscere quali cose sono permesse o meno all’interno del sistema socio-familiare-relazionale
- Imparare a tollerare il proprio disagio emotivo
- Difendersi dalle mille insidie della vita
Insegnare ai nostri figli ad affrontare da soli gli ostacoli, senza risolverli per loro, favorisce l’accettazione dei possibili errori e li rende capaci di valutare da soli il proprio operato senza la necessità del consenso di qualcun altro.
I figli hanno bisogno ….
– di amore, affetto, attenzioni, conforto e cure
– di una presenza costante e accessibile
– di sentirsi accettati per quello che sono e compresi quando non riescono o sbagliano
– di regole e limiti
Ingredienti indispensabili allo sviluppo di una buona autostima.
E noi dobbiamo….
– mostrarci interessati a cosa ci voglio dire e a come stanno emotivamente
– sintonizzarci con il loro punto di vista e metterci nei loro panni
– dare le regole e i confini entro cui muoversi
– essere uniti come coppia nello stile educativo
– comunicare in modo coerente
– mantenere ben chiari i ruoli
– divertirci con i nostri figli, partecipando a ciò che li appassiona
Non fatevi prendere dalle vostre paure!!!
Le preoccupazioni per la sicurezza dei nostri figli, non devono limitare assolutamente comportamenti di svincolo. Favorire la dipendenza nel ragazzo influenza negativamente il suo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo, terreno fecondo a quel senso di incompletezza e insicurezza che cercherà di riempire maldestramente per tutta la vita.
dr.ssa Anna Carderi