Masturbazione compulsiva.

masturbazione compulsivaL’autoerotismo, lungi dall’essere un surrogato sessuale, è un importante spazio di intimità individuale, che nulla toglie alla qualità del rapporto di coppia, ma può anzi migliorarla favorendo una migliore conoscenza del proprio corpo, del suo funzionamento sessuale e delle fantasie a contenuto erotico che accendono il nostro desiderio e alimentano la nostra eccitazione.

Ci sono casi però in cui la masturbazione da pratica sana ed esplorativa, può assume le forme disfunzionali di un bisogno incontrollato di masturbarsi ripetutamente fino ad assumere le caratteristiche di una vera e propria dipendenza. La persona non riesce a controllarsi dal dover mettere in atto un comportamento che in realtà non è né soddisfacente né piacevole. Nonostante ciò, il bisogno di masturbarsi diventa sempre più accerchiante e il soggetto organizza la propria vita anche in termini economici, lavorativi e affettivi intorno alla soddisfazione della compulsione masturbatoria.

In queste persone la messa in atto del comportamento masturbatorio scinde dalla sessualità, dall’affettività, dall’intimità e dalla relazione e diventa un modo per sfogare e sedare la rabbia, l’ansia, etc.

Insomma, diventa un antistress … un comportamento che rassicura.

… E come tale, ogni qualvolta le situazioni percepite e vissute come stressanti, ansiogene o anche semplicemente come noiose, se diventano intollerabili indurranno la persona a scaricarsi e rilassarsi rifugiandosi nella masturbarsi in modo compulsivo, andando avanti per ore e ore davanti a siti porno al fine di proteggersi e non affrontare le difficoltà sottostanti.

L’atto in se sussiste a prescindere da una vita sessuale attiva o meno. La persona non riesce a farne a meno. I genitali, alla stregua di un feticcio, vengono investiti di significati emotivi (ad esempio la difficoltà ad accettare fantasie sessuali ‘sgradite’), sostituenti l’oggetto d’amore reale.

Si va delineando così un quadro in cui la masturbazione compulsiva può assumere via via le forme di una vera e propria dipendenza sessuale o esserne uno dei segnali.

La masturbazione compulsiva riguarda entrambi i sessi.

Spesso sono persone  che hanno dei tratti di ansia sociale che le porta ad evitare di conoscere e intrattenersi con gli altri  … spesso, dietro questo timore a relazionarsi si cela la paura del confronto e del giudizio. Inoltre, la masturbazione compulsiva si associa frequentemente a insuccessi scolastici e tossicodipendenza.

Di per se la masturbazione compulsiva, anche se non comporta danni fisici, conduce a una diminuzione del desiderio sessuale, dell’erezione e all’anorgasmia per un meccanismo legato alla eccessiva attività sessuale.

Poiché la masturbazione compulsiva è sintomo di un malessere è importante capire, con l’aiuto di un sessuologo, quali bisogni appaghi e quali frustrazioni compensi e modificare i fattori che la alimentano e comprendere il vero significato che essa ha per lo sviluppo psicosessuale e l’equilibrio della persona in quel periodo della vita.

 dr.ssa Anna Carderi