La zoofobia o paura degli animali frequente riguarda ragni (aracnofobia), serpenti (ofidiofobia), topi (musofobia), uccelli (onitofobia) e insetti (entomofobia).
In genere oggetto della fobia è un gruppo specifico di animali e solo raramente la paura e l’evitamento sono rivolti verso animali di specie diverse;
I pazienti hanno la consapevolezza che il pericolo è minimo o inesistente, ma ciò non riduce la loro paura. Solo il pensiero di un possibile contatto con la situazione o con l’oggetto evitati scatena una risposta ansiosa automatica di intensità pari a quella che si avrebbe nel caso che le conseguenze immaginate fossero reali.
La maggior parte delle fobie animali dell’adulto ha esordio nella prima infanzia (tra i 2 e i 4 anni di età; in ogni caso sotto gli 8 anni) e solo una piccola parte prende origine da un’esperienza traumatica come ad esempio il morso di un cane o l’aggressione da parte di uno sciame di api. sono estremamente comuni nella popolazione generale, soprattutto in quella femminile; anche se raramente di gravità tale da richiedere un intervento terapeutico.
Ottimi risultati si raggiungono con la terapia cognitivo comportamentale e con quella strategica.
dr.ssa Anna Carderi