Bambini e animali … amici sì, ma con giudizio!

Avere un animale per “amico” è di innegabile aiuto per lo sviluppo dei nostri figli.

bambini e animaliDal punto di vista pedagogico, infatti, prendersi cura dei nostri amici pelosi e giocare con loro rappresenta un momento fondamentale in cui il bambino scopre un universo di emozioni e sentimenti, impara a relazionarsi con l’altro e a rispettarlo, favorendo così il suo sviluppo sensoriale, emotivo, cognitivo e comunicativo.

Il gioco con l’animale è uno strumento terapeutico (Pet-therapy) utile per superare forme di timidezza, aggressività e iper-attività.

Inoltre, accudire un cucciolo permette di sviluppare un forte senso di responsabilità anche nel bambino di pochi anni e gli consente di affrontare in modo naturale i grandi temi della vita: la nascita, l’accoppiamento, la sofferenza e la morte.

Tuttavia, come in qualunque tipo di relazione, per farla funzionare bene, ci sono delle accortezze da tenere sempre presenti.

Il legame che s’instaura tra un bambino e il proprio amico a quattro zampe è molto forte e importante, ma è una relazione da costruire insieme ai genitori.

Dobbiamo noi per primi renderci conto che il nostro fedele amico e compagno, pur facendo parte della famiglia, è pur sempre un animale e come tale manifesta tutta una serie di comportamenti specie specifici istintuali come ad esempio l’organizzazione sociale, il comportamento predatorio e la difesa del territorio che se non considerati possono farci incorrere in errori nella gestione del rapporto cane-bambino che troppo spesso finiscono tragicamente in prima pagina.

Ricordiamoci sempre che comportamenti aggressivi pericolosi possono essere prevenuti da una parte monitorando il comportamento dell’animale, in modo da riconoscere eventuali campanelli di allarme che li precedono, dall’altra insegnando ai nostri bambini come instaurare un rapporto sano ed equilibrato con il loro fedele amico.

Vediamo come!!!

Innanzi tutto, ai nostri figli va spiegato che il cane, il gatto o … l’elefante … non è né un regalo né un giocattolo, ma un essere vivente che prova gioia alla presenza del padrone o nel giocare con altri cani, dolore per la separazione o la perdita di chi lo ha accudito con amore, paura se spaventato.

Per instaurare un buon rapporto tra animali e bambini è importante rendere consapevoli i cuccioli umani di quali comportamenti potrebbero essere malintesi e avvertiti come minaccia dai nostri amici.                                           Insegnare al bambino a non correre e strillare in loro presenza, spiegandogli che così stimolerebbe nell’animale l’autodifesa e l’istinto predatorio; palesare che abbracciare il cane o sovrastarlo con il proprio corpo, fargli i dispetti, tirargli la coda, disturbarlo mentre mangia o dorme, ecc., sono tutti atteggiamenti che possono infastidirlo e che, il pelo ritto, il ringhio o il soffiare, il porre le orecchie indietro è il suo modo per dire che vuole essere lasciato in pace e che quindi va rispettato, costituiscono l’Abc di una sana convivenza.

Tutto ciò ci rimanda all’importanza di una buona socializzazione di qualsiasi animale nei rapporti con i bambini e di una buona educazione di quest’ultimi, che devono imparare a rapportarsi in maniera corretta con gli animali.

Quindi, prima di regalare un cucciolo al nostro bimbo dobbiamo tener conto dell’impegno effettivo che esso comporta. Avere un animale domestico deve essere una scelta consapevole perché come ogni altro tipo di relazione, va coltivata con pazienza, impegno e attenzione.

 Dr.ssa Anna Carderi