Fare il bene fa bene! Come insegnare la solidarietà ai bambini.

psicologo roma In una società fortemente individualista come la nostra, trasmettere ai nostri figli valori fondamentali come la solidarietà, la volontà di aiutare gli altri e di non pensare solo ai propri bisogni equivale ad allargare i loro orizzonti e a fargli comprendere che essere poveri non è né una colpa né tantomeno un reato e che la vita può essere fatta anche di momenti difficili, nei quali, la fortuna è avere qualcuno che ti vuole bene e si prende cura di te.

Insegnare ai bambini e ai ragazzi a essere parte concreta di un nuovo modello di società, in cui piccoli gesti come donare i propri giocattoli alla Caritas, o non sprecare l’acqua e il cibo, sono gesti che possono fare la differenza e rappresentare un importante aiuto per i meno fortunati, non è cosa facile!

Non si può parlare di volontariato senza dare concretezza all’altruismo. Per comprendere la validità di azioni in aiuto a chi ha bisogno, i nostri figli necessitano di respirare e vivere la solidarietà insita in gesti concreti.

Ricordiamoci che i bambini imparano dai modelli che hanno di fronte.

È imitando i genitori, più che in ogni altro modo, che imparano a fare lo stesso con gli altri.

Quindi siamo i primi a dover offrire l’esempio da seguire … ad iniziare dai piccoli gesti quotidiani.

Aiutiamoli a imparare la solidarietà cedendo noi per primi il posto sul tram.

Insegniamo loro la condivisione e, ad esempio, se stiamo mangiando qualcosa offriamone una parte al bambino invitandolo a fare lo stesso.

Anche nel gioco, invitate i bambini a divertirsi insieme anziché accapigliarsi per un giocattolo che vogliono tutti e che alla fine nessuno otterrà.

Sensibilizziamo i bambini alla solidarietà attraverso video e foto, cartine geografiche, canti popolari, favole e racconti di Paesi lontani.

Conoscere e renderli consapevoli di come vivono i loro coetanei nei Paesi più poveri fa crescere nei giovani la voglia di solidarietà.

Infine, poiché tutti noi tendiamo a ripetere quei comportamenti che sono stati oggetto di elogio, quando condivide applaudiamo, con un sorriso e un incoraggiamento, il suo gesto dimostrandogli che ha fatto bene e che apprezziamo il suo comportamento.

Il tutto affinché imparino a comprendere che fare il bene fa bene!

Dr.ssa Anna Carderi

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *