Bambini obesi: cosa dire e non dire

obesitàSi definisce obeso, un bambino il cui peso supera il 20%  di quello ideale per la statura.

Se il peso supera il 10%-20%, il bambino è in “sovrappeso”.

È innegabile che l’obesità come lo stesso sovrappeso abbiano ripercussioni sulla salute psicofisica del bambino.

Nonostante ciò c’è attorno all’obesità una profonda ignoranza fatta di preconcetti che partono da una fonte ben precisa che considera l’obesità non una malattia ma un valore estetico per cui … il peso non è percepito come un valore di salute ma come un valore d’interazione sociale.

Ancora oggi molti genitori considerano il cibo un simbolo di sicurezza e serenità che unitamente ad una percezione errata del peso del proprio figlio li porta a sottovalutare il problema.

I genitori non identificano i chili in eccesso come un problema, anzi, soprattutto quando i figli sono piccoli, credono che la “ciccia” sia segno di una crescita sana.

Ipernutrire il nostro bambino non ci fa di certo essere genitori più validi, anzi!

Spesso siamo proprio noi genitori ad alimentare l’obesità di nostro figlio.

Atteggiamenti  come fargli una lavata di testa rispetto al suo peso o frasi che esprimano il concetto che in lui c’è qualcosa di negativo come “non parlare, mangia!”, “devi finire tutto”,  vietare in modo assoluto un pacchetto di patatine fritte, un gelato, un hamburger o una fetta di pane con la nutella o associare il cibo ad una sorta di premio “Se fai il bravo ti compro le patatine fritte!“ o “se mangi tutto la mamma è contenta” possono avere un effetto boomerang e indurre i bambini a mangiare di più.

Anziché costruire un ambiente obesogeno intorno a nostro figlio cerchiamo di:

  • Incentivare l’attività fisica e renderlo più libero di muoversi e d’incontrarsi con i compagni;
  • Non spingerlo a vuotare il piatto;
  • Contrattare le occasioni in cui certe golosità sono permesse;
  • Non avere scorte di cose buone in casa che possano essere saccheggiate come merendine, bibite gassate etc., soprattutto se il bambino rimane solo in casa;
  • Evitare cibo davanti alla televisione;

Non chiediamo a nostro figlio di dimagrire ma educhiamolo ad assumere uno stile di vita sano che significa corretta alimentazione ed adeguata attività motoria. Questa diversa prospettiva ci permette anche una vera prevenzione.

Infine, non si può pretendere che il bambino cominci a mangiare in modo sufficientemente corretto da consentirgli di raggiungere il peso ideale se i genitori non danno il buon esempio.

 Dr.ssa Anna Carderi

 

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