La terapia sessuale e il trattamento delle disfunzioni sessuali

terapia sessualePiù di qualunque altra disfunzione quella sessuale è un disagio che influenza in vario modo la vita della persona agendo negativamente sulla sfera relazionale e sociale finanche a provocare depressione, ansia e perdita dell’autostima e dell’identità personale.

Troppo spesso chi ha un problema sessuale cerca una soluzione facile e veloce come quella farmacologica senza pensare che non esiste farmaco in grado di curare le sottostanti difficoltà di coppia o dell’altro partner o eventuali fattori che sono all’origine o che concorrono a mantenere il disturbo come ansia da prestazione, sensi di colpa, anticipazione del fallimento, miti sessuali.

Nonostante i successi della farmacoterapia non va dimenticato che la cura della disfunzione passa attraverso il riacquistare un certo controllo sulla propria funzione sessuale senza dover necessariamente dipendere da sostanze o materiali esogeni ma semplicemente ricorrendo alla terapia sessuale.

Ma come e su cosa interviene la terapia sessuale?

L’utilità della terapia sessuale subentra ogni qualvolta che le difficoltà sessuali possono essere attribuite alla presenza di ansia dovuta alle preoccupazioni circa le proprie prestazioni sessuali e al timore dell’insuccesso come anche al desiderio di fare bella figura, alla preoccupazione per le dimensioni del proprio pene, ad atteggiamenti negativi verso il sesso e il piacere e alla paura dell’intimità o di perdere il controllo, aggressività e ostilità verso la partner o mancanza di coinvolgimento, stress in generale e pregiudizi.

L’obiettivo principale della terapia sessuale consiste nella rimozione di queste problematiche che ostacolano una soddisfacente espressione sessuale.

La terapia sessuale, è una terapia che si focalizza principalmente sul sintomo.

Il trattamento delle disfunzioni sessuali si snoda su un continuum di tipo comportamentale e relazionale che prevede il ricorso a prescrizioni tecniche e strategie terapeutiche.                                                                                         Esso consiste nella prescrizione di esperienze che il paziente deve svolgere al di fuori della seduta; questi “compiti” hanno come scopo quello di fargli raggiungere obiettivi concreti  che gli rimandino la possibilità di un cambiamento positivo e del ristabilirsi di un buon funzionamento sessuale.

Esempi di tecniche mansionali sono la focalizzazione sensoriale e la tecnica della decompressione.

Nella focalizzazione sensoriale i partner sono sollecitati ad intraprendere una graduale interazione reciproca, accarezzando a turno il corpo nudo dell’altro, ad esclusione dei genitali. Successivamente, quando questo tipo di contatto fisico non è più associato a sentimenti di ansia, viene inclusa anche la zona genitale.

Nel caso di una disfunzione erettile utile è la tecnica della “compressione”, attraverso la quale la donna impara a comprimere il pene dell’uomo nel momento culminante dell’erezione affinché questa decadi; poi ricomincia la stimolazione fino ad ottenere un’ulteriore erezione.

Fare esperienza di sé attraverso le mansioni pone l’individuo e la coppia di fronte a celati sentimenti di insicurezza, colpa, ansia, difese a cui si deve la sintomatologia e che sono all’origine delle resistenze in modo da raggiungere un maggior grado di consapevolezza.

Oltre al corollario mansionale, la terapia sessuale si incentra pure su una psicoterapia atta ad aiutare i pazienti a superare eventuali blocchi psicologici.

Il connubio tra tecniche mansionali e psicoterapia proprio della terapia sessuale integrata consente di modificare le cause immediate – ansia da prestazione, inadeguata consapevolezza delle proprie sensazioni sessuali, l’autosservazione ossessiva, immagini mentali negative – e profonde – conflitti latenti nella coppia, senso di colpa, ansie e resistenze, transfert verso il coniuge di aspetti negativi di se – dei sintomi sessuali promuovendo così l’efficacia del trattamento e quindi la risoluzione di alcuni disturbi sessuali.

dr.ssa Anna Carderi

Tratto  da Carderi A., Petruccelli F., Verrastro V. Terapia sessuale in ipnosi. Alpes Italia ed., 2013.