Conoscere il proprio corpo è indispensabile non solo per favorire una buona e soddisfacente sessualità ma anche e soprattutto per garantire il benessere e quindi la salute sessuale.
E’ questa conoscenza che ci consente di distinguere ci’ che è congenito e che quindi da sempre ci appartiene da ciò che nuovo,ed anomalo.
Eventuali cambiamenti di superficie e di consistenza sono infatti fonte di costante informazione per riconoscere precocemente alcune patologie.
L’auto osservazione e autopalpazione nella loro semplicità sono manovre che consentono di individuare tempestivamente eventuali patologie maschili e femminili spesso cambiando il decorso di una eventuale patologia.
Ecco come eseguire l’autopalpazione del testicolo.
Palparsi i testicoli e scorrerli tra le dita così da conoscerne le caratteristiche e riconoscerne le eventuali variazioni di superficie e di consistenza. Ogni testicolo va esaminato facendolo ruotare delicatamente tra pollice e indice di entrambe le mani. Attenzione!! Le cisti sono situate sopra il testicolo, i noduli e i tumori invece si localizzano sul testicolo.
Per quanto riguarda il seno l’auto osservazione ci consente di constatare la presenza o meno di eventuali variazioni nel disegno dei seni.
Davanti allo specchio, osservare le mammelle da prima tenendo le braccia distese lungo i fianchi, poi appoggiate sul bacino contraendo i muscoli del petto ed infine con le braccia ben alzate, notate eventuali alterazioni del contorno del seno come gonfiore, sporgenze o affossamenti, mutamenti di colore, retrazione cutanea o anomala morfologia dei capezzoli.
Fatto ciò possiamo procedere alla palpazione del seno. Da prima pieghiamo il braccio destro dietro la nuca e cominciamo a palpare delicatamente la mammella a destra con la mano sinistra e le dita tese, a caccia di eventuali masse anomale, indurimenti o ispessimenti. L’operazione va quindi ripetuta sul seno sinistro.
Sdraiarsi, ponendo un cuscino o un asciugamano ripiegato sotto la spalla sinistra e collocando la mano sinistra sotto la nuca: i seni si appiattiranno e il tessuto si distribuirà uniformemente sul petto. Premere delicatamente con le dita tese della mano destra (che va posta piatta) il seno sinistro, descrivendo movimenti circolari lenti, in senso orario, per cogliere eventuali noduli.
Anche la zona tra seno e ascella va sondata con cura. Ripetere le stesse manovre sul seno destro, naturalmente spostando il cuscino su questo lato. Per finire, stringere delicatamente i capezzoli tra le dita per rilevare possibili fuoriuscite di liquido (siero o sangue).
Ricordiamoci che seppur i test di screening sono fondamentali e insostituibili per la prevenzione primaria e la diagnosi differenziale, l’osservazione e l’autopalpazione, ad esempio dei testicoli o del seno, rimangono il primo strumento di prevenzione a nostra disposizione.
dr.ssa Anna Carderi