Quando un amore finisce è un fulmine a ciel sereno …
Tanto inaspettato quanto preannunciato!
Cerchiamo a tutti i costi una ragione, un motivo, una risposta a quella domanda che ci tortura da giorni ‘perché mi ha lasciato?’
Domanda a cui nella stragrande maggioranza dei casi nessuno risponderà o se risponderà, perché messo alla berlina, non lo farà con sincerità.
Una mancata risposta che ci lascia appesi nel silenzio di un telefono che squilla a vuoto, nella vana attesa del sordo rumore di una chiave che giri nella serratura e di una porta che si apra, nella vana attesa di un’altra possibilità. Una mancata risposta che non ci consente di elaborare la perdita, di un amore, di un progetto, e di andare avanti.
Come se, sapere il motivo per cui siamo stati lasciati ci consentisse di farcene una ragione, di stare meglio e di andare finalmente per la nostra strada.
La verità è che tutto questo arrovellarsi alla ricerca di una risposta che non c’è non cambierà la nostra situazione, né lo/la farà tornare da noi, anzi è solamente deleterio, mina la nostra autostima e l’idea che abbiamo di noi.
Ciò che può cambiare la nostra situazione è il prendere atto che è finita, che l’altro non ci desidera e non ci ama più, e che non vuole più condividere la sua vita con noi.
Se vogliamo riprendere in mano le redini della nostra vita possiamo solo attraversare questo immenso dolore e fare esperienza dell’esperienza in modo da capire, domani, come mai ci siamo fatti lasciare! Una constatazione che rappresenta la via regia verso la scoperta di noi, del nostro stile di attaccamento, dei nostri condizionamenti, sul nostro linguaggio dell’amore …
Avremo così un tassello in più su chi siamo e su cosa veramente vogliamo e soprattutto su ciò che non vogliamo. Insomma, una base da cui ripartire per non commettere le stesse dinamiche deleterie di allontanamento.
dr.ssa Anna Carderi