La persona con Disturbo Borderline di Personalità (BPD) mostra repentini cambiamenti di umore e comportamenti esplosivi, autolesivi e autodistruttivi, come mutilazioni e tentati suicidi. Tende ad intrecciare relazioni dipendenti e altamente instabili.
Molti pazienti diagnosticati come affetti da BPD riferiscono abusi o neglette nell’infanzia.
Le loro storie infantili parlano di assenza di supporto emotivo e fisici. Spesso rammentano che da bambini non hanno avuto nessuno con cui sentirsi al sicuro. Perchè spesso il genitore, il caregiver, che avrebbe dovuto proteggerli ed essere la loro fonte di sicurezza, era assente fisicamente, magari era in prigione piuttosto che in ospedale psichiatrico o, lo era emotivamente, inquanto depresso, alcolista o tossicodipendente, o perchè vittima di abuso da parte del coniuge, se non persino l’abusante stesso.
Sballottati da un parente all’altro, da un affido all’altro, da una scuola all’altra, da una casa all’altra, ignorati e lasciati al loro destino, costantemente spaventati dallo spauracchio dell’abbandono e del rifiuto. Testimoni o vittime di maltrattamenti e di violenze private. Senza via di fuga, senza le braccia di qualcuno pronte ad accoglierli, a sottrarli dalla paura, a consolarli, senza un posto sicuro in cui rifugiarsi. Abituati a fare come se… tutto andasse bene, gestendo e nascondendo la loro angoscia e la loro disperazione, alle maestre, ai compagni, al mondo e a sè stessi.
L’assenza di sicurezza durante quei primi anni di vita spesso ha reso queste persone incapaci di autoregolare le proprie emozioni e di sentirsi centrate su se stessi e fortemente dipendenti da chi percepiranno come capace di aiutarle e regolarle.
Come riportato da Felitti (1990), seppur, “le esperienze traumatiche si perdono spesso nel tempo e sono cancellate dalla vergogna, dal segreto, dai tabù sociali” l’effetto del trauma infantile, da adulti è comunque pervasivo (depressione, atti anticonservativi, alcolismo, tossicodipendenza, etc).
Molti pazienti borderline, sono incapaci di identificare ed esprimere ciò che vogliono o ciò di cui hanno bisogno o cosa accade dentro di loro ma, incapaci di autoproteggersi, negoziare e mediare, impulsivamente passano direttamente all’azione.
dr.ssa Anna Carderi
Bel post, l’ho condiviso con i miei amici.