In genere, quando in sessuologia ci si riferisce a droga e sessualità si prendono in considerazione quasi esclusivamente gli effetti tossici che le sostanze psicoattive producono sulle funzioni sessuali. Sebbene questo sia un aspetto rilevante, spesso non si considera che una delle ragioni per le quali si utilizzano le droghe è il miglioramento delle prestazioni sessuali.
Questo aspetto ben conosciuto dai consumatori di droghe è stato spesso sottovalutato dalla ricerca scientifica, tanto che esistono molti lavori sugli effetti tossici, ma pochi sugli effetti positivi sulla sessualitàricercati dai consumatori.
Gli effetti psicologici e fisiologici che le sostanze psicoattive inducono sono di natura estremamente variabile, poiché non dipendono solo dall’aspetto farmacodinamico proprio della molecola ma anche dalla modalità di assunzione (fumata, per via orale, per via intranasale, per via parenterale), dalla dose, dagli stati emotivi, dalle aspettative connesse all’assunzione della sostanza e dal valore a essa accreditato.
Già dagli anni Ottanta si è posta l’attenzione sul fatto che esistono diverse sostanze in grado di alterare la risposta psicosessuale nell’uomo e nella donna con l’intento di correggere problemi sessuali ottenendo una sorta di aiuto e di automedicazione, per alleviare il disagio connesso ai propri vissuti sessuali, alleviare le frustrazioni connesse a momentanee disfunzioni relative alla sessualità tipiche dell’adolescenza (eiaculazione precoce, disturbi erettili ecc.) e migliorare le prestazione sessuali.
Inoltre dall’analisi della letteratura si evince una maggiore attenzione solo sugli effetti tossici che nel lungo periodo la sostanza comporta sulla sessualità, oscurando o minimizzando il fatto che è proprio la ricerca degli effetti positivi sulla sessualità uno dei principali incentivi all’uso delle sostanze.
Dall’esperienza di chi scrive si deduce che i ragazzi tossicodipendenti intervistati hanno fatto uso di sostanze esplicitamente allo scopo di migliorare le performance sessuali e che in molti di loro il problema sessuale ha influito significativamente sull’inizio dell’uso di sostanze.
I disturbi sessuali e la ricerca del piacere sessuale costituiscono un importante fattore di rischio che precede l’uso di sostanze. Le droghe illegali usate per tali scopi hanno effetti molto diversi tra loro ma tutte agiscono sui centri del piacere.
Tratto da Tossicologia e tossicodipendenza in sessuologia di Carderi A e La Pera G. in Sessuologia medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità (a cura di) Jiannini E., Lenzi A.