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giu 21

Effetto dei cannabinoidi sulla sessualità

effetto cannabis sul comportamento sessualeSotto tale dicitura sono inseriti tutti i derivati della canapa indiana: marijuana, hashish e olio di hashish in tutte le loro varianti. Questi contengono svariati principi attivi tra cui il principale è il tetraidrocannabinolo (-9-THC).

L’attrazione esercitata da tali sostanze sui soggetti risiede nella sua capacità di intensificare le relazioni con gli altri, favorendo la socializzazione. Spesso compare uno stato di euforia e benessere, esaltazione interiore mentre diminuiscono le inibizioni perciò i rapporti interpersonali sono facilitati.

Molti fumatori fanno notare che aumenta il desiderio sessuale, si ha un orgasmo più piacevole,qualitativamente superiore e che i contatti fisici sono sentiti in modo amplificato,permettendo di godere al meglio dell’atto sessuale senza essere ossessionati dalle cose che si sono fatte prima o che si devono fare in futuro. Altresì i consumatori riportano che l’effetto disinibente si traduce in una maggiore disponibilità al gioco e in un’intensificazione della sensibilità fisica, dell’eccitazione e delle fantasie sessuali.

In un suo studio Cohen ha indagato gli effetti dei cannabinoidi e ha effettivamente riscontrato, in alcuni individui, un aumento dell’attività sessuale e della gratificazione, mentre in altri soggetti sembravano manifestarsi effetti di segno opposto. Erano soprattutto i giovani adulti a utilizzare la cannabis con questo scopo, rispetto a un gruppo di età maggiore. Tuttavia nei soggetti che ne abusano si riscontra una riduzione della sessualità fino alla disfunzione erettile.

Ad alte dosi può avere effetti negativi sui rapporti sessuali. Janiri, Bricolo e Conte affermano che i derivati della cannabis producono un effetto mentale e comportamentale di pace interiore, di quiete, di distacco dalla realtà, di rimozione dell’ansia. A ciò si associa, in alcuni casi e per alcune dosi, una sorta di quiete sessuale, soprattutto nei maschi. Altri autori evidenziano l’effetto inibitorio dei derivati della cannabis che si traduce in un rallentamento del riflesso eiaculatorio particolarmente ricercato in chi soffre di eiaculazione precoce.

Nelle donne si riscontra un aumento del desiderio sessuale, della capacità di raggiungere l’orgasmo e il rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico.

Tratto da Tossicologia e tossicodipendenza in sessuologia di Carderi A e La Pera G. in Sessuologia medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità (a cura di) Jiannini E., Lenzi A.


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