Cambiano i tempi e cambiano anche le generazioni e il modo di vivere le varie fasi della vita. Mentre fino a poco tempo fa i Cinquant’anni segnavano un punto di arrivo oggi per molti sono un punto di partenza. Mai come adesso l’età è poco più che un numero.
Uomini di 50 anni che ne dimostrano 40, a cui è vietato invecchiare, ingrigire ed ingrassare.
Il cinquantenne di oggi vuole restare giovane e lo fa aderendo ad uno stile di vita più giovane visto e vissuto come parzialmente più attinente a sé stesso.
Sono uomini che spendono fortune in botulino, in lifting, in diete, e in rimodellamenti vari.
È la Generazione L(Florenzano), una generazione che occupa i posti chiave dell’economia e della politica, spesso all’apice della carriera professionale e della realizzazione sociale. Consumatori di griff, profumi e parrucchieri all’ultimo grido. Dediti alla ricerca di un corpo perfetto, ultimo baluardo attraverso cui dimostrare di essere ancora giovani. E se tutto ciò non bastasse a dimenticare l’età, la calvizia o un po’ di pancetta, si aumentano i momenti di svago da dedicare a sé ed a quello che piace o/e si parte verso i luoghi del divertimento e dell’oblio. Le mete più ambite sono quelle dei massaggi e delle spiagge. Si riscopre il fascino e il brivido della novità, della leggerezza.
Dietro tutto questo fare, andare, correre spesso si cela la Paura di non avere più tempo… …. Paura di invecchiare.
La paura e l’ansia per l’incedere degli anni reattivamente può infatti trasformasi in un potente carburante per nuovi entusiasmi e inimmaginabili curiosità. Per molti, quest’età è l’inizio di una vita più consapevole, più serena, più facile da gestire e con più spazio da dedicare a se stessi e, la ricerca della giusta distanza dalle cose e dalla vita, attraverso la revisione di certi valori soggettivi, ci può regalare un nuovo e profondo senso di libertà.
dr.ssa Anna Carderi