Improvvisa ed intensa sudorazione, batticuore, nodo alla gola, tremori, nausea, fastidio al petto, sbandamenti, formicolio, vampate di calore uniti alla paura di perdere il controllo o di morire?
È l’attacco di panico!
Un episodio acuto di ansia caratterizzato da tensione emotiva e terrore intollerabile senso di pericolo imminente, inaspettato ed immotivato, che scade in uno stato di confusione ideomotoria, caratterizzata per lo più da comportamenti irrazionali.
È il livello più estremo della paura; generato dall’angoscioso e dilagante vissuto di perdita del controllo che rende la persona incapace di elaborare una strategia di salvezza. Esso provoca l’abbassamento dello stato di coscienza, della soglia di attenzione e di vigilanza, della facoltà di ragionamento e della capacità del corpo di rispondere ai comandi del cervello.
La frequenza e la gravità degli Attacchi di Panico varia molto. In alcune persone la frequenza è di una volta a settimana per altri è giornaliera.
Gli attacchi di panico soprattutto se frequenti interferiscono negativamente con la vita sociale, affettiva e relazionale, comportando cambiamenti significativi; alcuni interrompono un lavoro, evitano l’esercizio fisico, limitano gli spostamenti, ecc.
La terapia cognitivo-comportamentale e la terapia strategica sono le più adatte a fronteggiare e curare il disturbo.
Lo scopo della psicoterapia consiste nel favorire un processo di ristrutturazione delle convinzioni distorte e di superamento delle emozioni negative legate connesse al panico.
dr.ssa Anna Carderi